Alluvioni, siccità, ondate di calore o di freddo polare, ghiacciai che arretrano e mari che avanzano cancellando spiagge, isole, città. I cambiamenti climatici che stanno ridisegnando il mondo prefigurano un futuro apocalittico. Ma che sta succedendo alla Terra? Riuscirà l’umanità, che ha finalmente preso coscienza delle sue responsabilità nella crisi climatica, a prendere contromisure efficaci per limitare i danni? Le risposte a queste angosciose e impellenti domande le trovate in «Come se ci fosse un domani», un podcast ideato e realizzato da Valentina Guglielmo nella forma di dialogo, a due o più voci, con alcuni autorevoli testimoni del cambiamento climatico. Giornalisti e scrittori, come Fabio Deotto, Elisabetta Tola e Marco Boscolo, il climatologo Luca Mercalli, uno degli alpinisti italiani più esperti, Mario Vielmo, e non ultimo l’astronauta Luca Parmitano. Quattro puntate di circa mezz’ora che, una a settimana, troverete su Galileo a partire da oggi lunedì 21 febbraio.
Emergenza climatica: ci siamo dentro ma non ci fa né caldo né freddo
In questa prima puntata del podcast, si parla di sostalgia, ecoansia, gentrificazione climatica con Fabio Deotto, giornalista e autore del libro “L’altro mondo, la vita in un pianeta che cambia”. Un dialogo a due voci per cercare di far luce sui motivi per cui gli esseri umani fanno fatica a prendere sul serio la questione climatica e, di conseguenza, a intraprendere azioni per combatterla o arginarla. Nella convinzione che una maggiore consapevolezza dei limiti cognitivi della nostra specie sia funzionale alla soluzione del problema che noi stessi abbiamo creato.
Ascolta “Episodio 1. Emergenza climatica. Ci siamo dentro e non ci fa né caldo né freddo, con Fabio Deotto” su Spreaker.Buon ascolto, dunque, e poi appuntamento al prossimo lunedì.
Ascolta anche:
La seconda puntata del Podcast:
Come neve al sole. Sui ghiacciai con Luca Parmitano e Mario Vielmo
La terza puntata del Podcast
Cercatori di fresco. Storia della migrazione in montagna di Luca Mercalli
La quarta puntata del Podcast
La ricchezza sta nella (bio)diversità: l’agricoltura che si adatta al clima