Una “passeggiata” tra le scoperte più importanti della fisica per comprendere la complessità

complessità

Si racconta che un tempo Federico Guglielmo IV, re di Prussia dal 1840 al 1861, fervido appassionato di scienza, chiese all’astronomo di corte se ci fosse “qualcosa di nuovo” nel cielo. E questi, senza scomporsi, gli rispose: “Sua Maestà già sa tutto delle cose vecchie?”. Secondo Massimo Cencini, Andrea Puglisi, Davide Vergni e Angelo Vulpiani, fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di Sapienza Università di Roma, nei due secoli seguenti la situazione non è cambiata così tanto: è vero che i non addetti ai lavori non conoscono (o conoscono molto poco, solo sulla base dei titoli dei giornali) le ultime novità della ricerca scientifica, “ma questo non è un grande problema: sfortunatamente, ignorano anche alcuni dei risultati scientifici di base del passato, così come le idee alla base delle applicazioni che usiamo nella vita di tutti i giorni”. Ed è esattamente questo lo spunto da cui prende le mosse il libro “A Random Walk in Physics – Beyond Black Holes and Time-Travels”, edito da Springer: una “passeggiata casuale nella fisica”, come suggerisce il titolo (che tra le altre cose contiene un gioco di parole: il random walk, o “passeggiata aleatoria” è, infatti, uno dei processi stocastici più semplici e studiati nella fisica), per illustrare con piglio divulgativo alcuni tra i risultati più importanti della storia della fisica, in particolare quelli relativi al tema della complessità, tornato prepotentemente agli onori delle cronache nell’ottobre scorso dopo il conferimento del Premio Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi proprio grazie ai suoi studi sui sistemi complessi.

Massimo Cencini, Andrea Puglisi, Davide Vergni, Angelo Vulpiani

A Random Walk in Physics – Beyond Black Holes and Time-Travels

Springer, 2021

Pp. 224, € 30,99

La passeggiata di Cencini, Puglisi, Vergni e Vulpiani, dunque, si inerpica su un sentiero nuovo e, anziché seguire il mainstream, racconta le scoperte più importanti della storia della fisica anche attraverso le vite dei suoi protagonisti: “Abbiamo oggi – scrivono gli autori – una pletora di libri molto popolari su argomenti come i buchi neri, i viaggi nel tempo, le onde gravitazionali, il Big Bang, il bosone di Higgs, il multiverso. Il nostro segue un’altra strada, e si propone di dare una spiegazione informale e semplice di alcune delle idee della fisica e della matematica moderne che, nonostante la loro importanza concettuale e pratica, non sono trattate nei libri più popolari. E presentiamo anche una breve storia della vita e della personalità degli scienziati che hanno contribuito allo sviluppo di queste idee”. Gli argomenti trattati sono molto eterogenei, e spaziano dai big data all’entropia, passando per il determinismo, la teoria dell’informazione, la meccanica statistica; tra i protagonisti, invece, troviamo Ludwig Boltzmann, Albert Einstein, Andrej Nikolaevič Kolmogorov, Henri Poincaré. Il tutto con poche o pochissime formule e molti o moltissimi aneddoti, curiosità, fatti poco noti, argomenti solitamente non discussi, ma fondamentali per porre le basi della fisica così come la conosciamo ora. Buona passeggiata.