Con Map tra i segreti dell’Universo

A Cape Canaveral è già iniziato il conto alla rovescia e il prossimo 30 giugno la sonda Map (Microwave Anisotropy Probe) verrà lanciata nello spazio per la sua missione. Gli scienziati della Nasa cercheranno così di spiegare alcuni fra i più profondi misteri del cosmo: cosa è successo subito dopo il Big Bang, 14 miliardi di anni fa, come si sono formate le galassie e se l’Universo continuerà a espandersi oppure a un certo punto collasserà su se stesso. La sonda è costituita da due telescopi che dovranno carpire informazioni sui primi 400 mila anni che seguirono la “grande esplosione”. E’ infatti in questo lasso di tempo che nell’Universo si crearono regioni più dense di altre o, come dicono gli addetti ai lavori, quelle anisotropie spaziali che, secondo le teorie attuali, sarebbero all’origine della formazione delle galassie. Map ambisce anche a fornire la prima immagine a copertura totale del cielo di quel periodo. Dopo circa un mese di viaggio, la sonda raggiungerà il suo posto di vedetta nello spazio, tra la Luna e il Sole, e acquisirà dati per tre mesi. Servirà poi circa un anno e mezzo di intenso lavoro per elaborarli e ottenere le prime immagini. “Siamo estremamente eccitati per la missione, la precisione di Map ci aiuterà a capire la natura e il destino dell’universo”, ha dichiarato Charles L. Bennet, responsabile del progetto al Goddard Space Flight center della Nasa. (f.t.)

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