Categorie: AmbienteSocietà

Concordia, il giorno del ribaltamento

Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, tutto è pronto per la terza fase della messa in sicurezza della nave da crociera adagiata da oltre un anno e mezzo sul fondale dell’ isola del Giglio, dopo il tragico naufragio del 13 gennaio 2012. Un’operazione spettacolare e delicatissima, mai tentata finora su navi di queste dimensioni (la Concordia pesa la bellezza di 114mila tonnellate). In gergo tecnico si chiama parbuckling, e consiste nella rotazione del relitto in posizione verticale, facendolo posare su un falso fondale già posato e costruito dai tecnici di Titan Salvage e Micoperi

I tecnici hanno ricevuto l’ok dalla Guardia Costiera solo ieri, a seguito di una verifica finale delle condizioni meteo marine. Nei mesi scorsi, la fiancata della nave è stata imbracata con dei grandi cassoni di galleggiamento pieni d’acqua, dal peso di 1.700 tonnellate, che serviranno a equilibrare e agevolare la spinta necessaria a posizionare la nave in assetto verticale. Alla Concordia sono stati inoltre fissati dei sistemi di ritenuta, costituiti da martelletti idraulici (i cosiddetti strand jacks) e funi di acciaio – ne sono stati posizionati un totale di oltre 30mila tonnellate – che tirano lo scafo verso la verticale. 

Già a partire dalla notte scorsa, la nave è stata messa lentamente in tensione, iniziando a dare potenza ai sistemi idraulici che muovono le funi. Alle 6 di questa mattina il via dell’operazione vera e propria, con i motori che inizieranno a tirare la nave con forza sempre maggiore. I movimenti saranno, ovviamente, quasi impercettibili, per scongiurare il pericolo più grande, quello della deformazione dello scafo. Raggiunto l’ apice della potenza, i tecnici inizieranno gradualmente a frenare i motori, affidandosi alla forza di gravità  e facendo scivolare il più delicatamente possibile – e qui sarà indispensabile il contrappeso dei cassoni di galleggiamento – la nave sul falso fondale. 

L’intera operazione dovrebbe durare dalle 12 alle 24 ore, secondo le stime dei tecnici. Quando la Concordia sarà raddrizzata, si monteranno i cassoni di galleggiamento anche sulla fiancata destra, analogamente a quanto fatto sul lato attualmente emerso. E infine, se tutto sarà andato bene, dei motori pneumatici svuoteranno (sempre molto lentamente) i cassoni. In virtù del principio di Archimede, la nave dovrebbe tornare a galleggiare autonomamente, con soli 18 metri ancora sott’acqua.

Via: Wired.it
 
Credits immagine:  darkroom productions/Flickr

 

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

22 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

4 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

6 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

7 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più