Corri, vampiro

La sete di sangue avrebbe portato i pipistrelli vampiro a sviluppare una inaspettata abilità nella corsa. Lo spiega su Nature Daniel Riskin della Cornell University di Ithaca, New York. In genere i pipistrelli sono goffi se si ritrovano al suolo, ma il vampiro comune (Desmodus rotundus) riuscirebbe a raggiungere la ragguardevole velocità di più di un metro al secondo. La scoperta è stata fatta in un ranch di Trinidad, dove cinque vampiri sono stati catturati usando delle mucche come esca. Gli animali sono stati posti successivamente in un cilindro orizzontale di plastica, dove sono stati registrati i loro movimenti. La loro tecnica di corsa è decisamente inusuale: acquistano velocità balzando dalle zampe posteriori, per appoggiarsi poi sui polsi degli arti superiori, coperti della membrana alare e molto fragili, mentre il resto del corpo si raccoglie per il salto successivo. Questa strana tecnica sarebbe maturata quando il bestiame domestico era assente e la preda, quindi, doveva essere inseguita nei suoi spostamenti. Oggi un vampiro può procacciarsi il pasto molto più facilmente, penetrando nelle fattorie e aspettando che mucche e maiali si addormentino per avvinghiarsi ai loro polpacci e succhiarne il sangue. (m.zi.)

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