Cruciverba contro la vecchiaia

Letture, giochi, come le carte o i cruciverba, e altre attività cognitive aiutano gli anziani a rimanere giovani, combattono la perdita della memoria e riducono il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer. È quanto emerge da un’indagine statistica condotta da un team di scienziati del centro Rush Alzheimer’s Desease di Chicago, i cui risultati sono pubblicati sul Journal of the American Medical Association. I ricercatori hanno sottoposto periodicamente 700 persone di 65 anni, a una serie di test per verificare capacità di linguaggio, memoria, attenzione e le hanno confrontate con le attività cognitive normalmente svolte dal campione esaminato. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno costruito una scala di valutazione a cinque punti che misurava la frequenza di svolgimento di queste attività. Al livello più basso corrispondeva la partecipazione a una di queste attività meno di una volta l’anno, il più alto a una partecipazione quotidiana. Durante l’indagine, 111 persone esaminate hanno sviluppato forme di demenza senile. Confrontando il livello di attività svolte e la diagnosi del morbo di Alzheimer è emerso che la riduzione del rischio è pari, mediamente, al 47 per cento tra il primo e l’ultimo gradino della scala. I meccanismi celebrali che potrebbero spiegare queste evidenze statistiche non sono ancora noti, ma i ricercatori sperano di svelare il mistero anche grazie al generoso contributo dei volontari che, oltre a sottoporsi ai test, hanno dato il loro consenso all’esame del loro cervello dopo la morte. (p.m.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here