Xenotrapianti: cuore, dal maiale ogm al babbuino

[2003] Da cinque mesi il cuore di un maiale sta battendo nel corpo di un babbuino. In futuro però potrebbe accadere a un essere umano di ricevere in dono l’organo del suino. L’annuncio eclatante è stato dato da Jean Paul Soulillou durante il Congresso della Società Europea dei Trapianti in corso a Venezia dal 20 al 24 settembre. Lo xenotrapianto (così si indica il trapianto tra specie diverse), realizzato a Rochester in Minnesota (Stati Uniti) avrebbe dimostrato una notevole affidabilità: il babbuino resiste infatti da cinque mesi con il nuovo cuore senza mostrare alcun segno di rigetto né alcuna presenza di infezione.


Venti anni dopo: Il primo trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato nell’uomo


Se il trapianto sul babbuino si rivelerà efficace per qualche altro mese, si potrà pensare a una futura sperimentazione sugli umani. La ricerca viene attualmente condotta su maialini ingegnerizzati di seconda generazione (cioè modificati geneticamente in modo da limitare la probabilità di rigetto). I centri mondiali all’avanguardia in questo tipo di trapianti sono, oltre a Rochester, Boston (Usa) e Glasgow (Scozia) mentre in Italia i laboratori più importanti si trovano all’Università di Milano Bicocca e all’Università di Padova. (m. cap.)

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