Diagnosi a tempo di record

Grazie a una nuova apparecchiatura a microonde, che permette di abbattere i tempi della biopsia, le diagnosi di cancro alla prostata potranno essere effettuate in sole quattro ore. La nuova tecnologia è stata messa a punto dall’ospedale San Raffaele-Turro di Milano, ed entrerà a pieno regime in ottobre, con l’inaugurazione di un nuovo “Centro di eccellenza per le malattie prostatiche” diretto da Patrizio Rigatti. Utilizzando la nuova metodica, chiamata RHS-1 e inventata dall’italiano Franco Visinoni, il campione da leggere al microscopio potrà essere preparato in 60 minuti invece che in 12 ore. Il referto arriva così al medico curante entro quattro ore dall’esame e la terapia può iniziare il giorno stesso. “Il cancro della prostata è la malattia neoplastica più frequente nel sesso maschile”, ricordano gli esperti del San Raffaele. “La biopsia prostatica è fondamentale per verificare con certezza la presenza di cellule ‘impazzite’ in quei pazienti che, dopo una serie di indagini non invasive come analisi del sangue ed esplorazione rettale, presentano un sospetto tumore. Tuttavia fino ad oggi l’esame non aveva tempi immediati, perché l’esito era infatti disponibile solo dopo qualche giorno”. (r.m.)

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