Dopo i Pc, l’Osservatorio

Avuti i Pc, ora si tratta di imparare a usarli. Negli ultimi mesi, centinaia di scuole hanno ottenuto computer, scanner, zip e stampanti e tutto l’armamentario per mettersi al passo con l’era digitale. Senza però che a questi si accompagnassero le istruzioni per l’uso. Per sfruttare al meglio le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione la scuola ha bisogno quindi di misure di supporto e formazione, soprattutto per gli insegnanti a cui i corsi di alfabetizzazione informatica rivolti al pubblico in generale non sono sufficienti. Sono questi i presupposti da cui è nato l’Osservatorio tecnologico per le scuole italiane (Ote), un servizio telematico (funzionerà solo via Web), promosso dal Ministero della Pubblica istruzione insieme al Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche, presentato la scorsa settimana a Sestri Levante.

Gli obiettivi del servizio sono in sostanza quattro: monitorare le linee di tendenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, realizzare un supporto per le scuole sui problemi di gestione delle risorse tecnologiche, proporre esempi di soluzioni concretamente adottabili e fornire un servizio di raccolta e diffusione del software “open source”. L’Ote è la prima struttura di questo tipo nel nostro Paese e costituirà un collegamento stabile fra mondo accademico, ricerca, imprese della new economy e scuola. “Vogliamo offrire servizi che incidono sulla crescita autonoma dei docenti”, ha affermato Mario Fierli, responsabile del Pstd. E di crescita consapevole e assistita ha parlato anche Giovanna Sissa, direttrice dell’Osservatorio e responsabile dei sistemi informativi della Direzione regionale per l’istruzione della Liguria. “Vorremmo che le scuole non fossero delle ‘Cenerentole’”, ha detto Sissa in occasione della presentazione, “ma riuscissero a stare al passo con l’evoluzione tecnologica nell’era della new economy.”

Gli utenti privilegiati del servizio saranno dunque i docenti che si occupano, a vario titolo, della progettazione e gestione delle tecnologie informatiche e di rete, della comunicazione su Internet della scuola e dello sviluppo dei servizi (didattici, amministrativi, burocratici e così via) nella Intranet d’istituto. I temi affrontati sono per ora tre. Innanzitutto vi è una sezione dedicata al “software nella scuola” che si occupa delle tendenze e delle novità del settore non solo per quanto riguarda i software prettamente didattici ma anche per i programmi di uso generale. Si parla quindi di sistemi commerciali, ma anche di soluzioni alternative, come i programmi “open source” (software gratuiti, sviluppati grazie al lavoro volontario della comunità degli utenti). Vi è poi un’area sulle “reti locali” dove si affronta il problema della gestione delle reti d’istituto. Qui i docenti possono trovare un utile glossario di termini e un questionario online (per il momento in fase di sperimentazione). Il questionario è uno dei punti di forza dell’Osservatorio ed è finalizzato alla costruzione di una banca dati di esperienze di realizzazione di reti d’istituto e all’identificazione di un modello esportabile di utilizzo delle nuove tecnologie. Infine, la sezione “Internet” dove ci si occupa dei problemi di accessibilità alla comunicazione in rete, con una serie di utili indicazioni per la costruzione delle pagine Web. La sezione illustra formati e standard internazionali, modalità tecniche di realizzazione e regole di stile per una comunicazione efficace e accessibile a tutti, indipendente dalla lingua, dal programma di navigazione e dalle eventuali disabilità dell’utente.

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