Dormendo s’impara

Il processo di memorizzazione che avviene nel cervello in un modo più o meno simile a quello di un computer. È quello che emerge da uno studio di Matthew Walker dell’Harvard Medical School di Boston (Usa) e pubblicato su Nature. “Ogni volta che abbiamo un file-ricordo da registrare dobbiamo spingere un apposito tasto”, spiega Walker. E questo tasto sembra essere il sonno. Occorre infatti una notte di sonno per memorizzare tutto quello che si impara durante la giornata. Per arrivare a queste conclusioni il ricercatore statunitense ha studiato circa cento ragazzi alle prese con lezioni di sport e di musica. Quello che imparavano, lo memorizzavano durante la notte. A conferma dello studio di Walker, sempre su Nature, è stata pubblicata una ricerca dell’Università di Chicago che dimostra come i termini di una lingua straniera vengono fissati nella mente il giorno successivo a quando sono stati ascoltati. (m.cap.)

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