Dubbi sulla presenza di vita sul pianeta

Le prove della presenza di vita su Marte raccolte nel 1996 dagli scienziati della Nasa sono state messe in discussione. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Arizona State University (Asu) solleva dei dubbi sulla relazione tra la morfologia dei cristalli di magnetite provenienti da un meteorite marziano e la presenza di organismi fossili. Il punto forte delle ipotesi formulate dagli scienziati della Nasa: la struttura, la purezza chimica, e la forma tridimensionale dei cristalli di magnetite presenti sul meteorite potevano essere state prodotte soltanto da processi organici. Oggi i dati raccolti dai ricercatori dell’Asu attraverso strumenti che non erano disponibili nel 1996 ha fatto crollare questa ipotesi. I ricercatori americani hanno esaminato i cristalli di magnetite (delle dimensioni tra i 40 e i 100 miliardesimi di metro) con un microscopio a trasmissione di elettroni (Tem), l’unico in grado di fornire immagini chiare di cristalli così piccoli. E hanno concluso che le somiglianze tra la forma dei cristalli del meteorite e i granuli batterici della magnetite sarebbero ambigue. Nessuna conferma quindi che i cristalli in esame siano magnetofossili e costituiscano ciò che resta di primitive forme di vita su Marte. (d.d.v.)

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