E’ tempesta sul Pianeta Rosso

Un’enorme tempesta di polvere avvolge Marte da tre mesi: l’evento, di proporzioni mai viste prima d’ora, è costantemente monitorato dall’Hubble Space Telescope e dal Mars Global Surveyor (Mgs), due navicelle della Nasa. I primi segni della tempesta si erano visti nell’immagine che l’Hubble scattò lo scorso giugno. Che è in contrasto con quella più recente, scattata a settembre, nella quale Marte è completamente oscurato da un involucro di polvere rossa. Altre immagini del pianeta sono scattate ogni giorno dall’Mgs, dotato anche di uno spettrometro a emissione termica per monitorare l’andamento della temperatura sulla superficie. In questi tre mesi, infatti, l’involucro di sabbia ha assorbito enormi quanità di radiazioni solari. Che hanno riscaldato la sua atmosfera, raffreddandone, al tempo stesso, la superficie, non più irradiata dal Sole come prima. Per questo motivo, man mano che la temperatura diminuisce, i venti si calmano e permettono alla polvere di depositarsi. Nel frattempo però Marte si avvicina al punto della sua traiettoria più vicino al Sole: quando lo raggiungerà parte dell’involucro di polvere si sarà depositato, favorendo un nuovo riscaldamento della superficie e dunque l’insorgere di nuovi venti. È un fenomeno a catena che si ripete da secoli sul Pianeta Rosso. L’evoluzione della tempesta è seguita da vicino anche dai ricercatori della Nasa che controllano la navicella spaziale Mars Odissey, la cui entrata nell’atmosfera marziana è prevista per la fine del mese. (e.g.)

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