Ecco l’albero genealogico dei gatti

Un gruppo di genetisti americani, brasiliani, portoghesi e irlandesi è riuscito a ricostruire la storia evolutiva dei felini e, in particolare, dei gatti domestici. Un’impresa non facile, sia per la scarsità di resti fossili e sia per la rapidità con cui sono apparse mutazioni nel Dna, ma che è stata portata a termine con successo confrontando i cromosomi sessuali X e Y e i il Dna mitocondriale di 37 animali viventi con il patrimonio genetico preistorico. Secondo quanto riportato su Science, i gatti hanno sei milioni di anni e provengono dall’Asia; da lì hanno popolato la Terra compiendo almeno 10 migrazioni intercontinentali. Si sono evoluti in una delle famiglie di carnivori più efficienti del mondo, capaci di popolare tutti i continenti, escluso l’Antartide. Il ramo dei gatti è stato l’ultimo a diramarsi, in ordine temporale, nell’albero genealogico dei felini, che ha inizio cinque milioni di anni prima e comprende otto linee evolutive. I primi a differenziarsi dai progenitori comuni sono stati, circa 10 milioni di anni fa, leoni, giaguari, leopardi delle nevi e tigri. È stata quindi la volta di caracal africano, lince e puma, mentre 500 mila anni prima dei gatti hanno fatto la loro comparsa i leopardi asiatici. Infine venne il felino domestico, sin dall’antichità uno dei migliori animali da compagnia dell’essere umano. (da.c.)

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