Il progetto Subaru deep field (Sdf) ha dato i primi frutti. Il telescopio giapponese ha inquadrato due galassie a 12,8 miliardi di anni luce dalla Terra, le più distanti mai osservate. Ciò è stato possibile utilizzando un particolare filtro ottico che fa passare solo una determinata gamma luminosa che corrisponde alla radiazione doppler della distanza di 13 miliardi di anni luce. Secondo i ricercatori nella sola sezione di cielo della luna vi sarebbero almeno altre 70 galassie contemporanee a quelle scoperte. Ma lo scopo del progetto è molto più ambizioso: tarando il filtro con altre frequenze, i ricercatori sperano di riuscire a registrare immagini di galassie ormai inesistenti, risalendo così alla data della fine della cosiddetta “dark age”, il periodo che corre fra il Big bang e la formazione della prima galassia. (b.s.)
