Per la prima volta in Italia, una regione, l’Emilia Romagna, ha emanato un provvedimento che obbliga i bambini che si iscrivono all’asilo nido a sottoporsi a vaccini antipolio, antitetanica, antiepatite B e antidifterica. Una legge, come ha spiegato Stefano Bonaccini, presidente della regione, che si è resa necessaria in seguito ai dati emersi dal rapporto Coperture vaccinali nell’infanzia e nell’adolescenza. Anno 2015, secondo i quali, per l’appunto, le coperture di tali vaccinazioni sono scese sotto il 95%, valore raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta immunità di gregge, ovvero il meccanismo per cui la popolazione non vaccinata fa da scudo anche ai soggetti che per ragione di salute non possono sottoporsi ai vaccini.