Entro il 31 dicembre 2016, tutte le regioni avrebbero dovuto istituire la rete delle Breast Unit sul proprio territorio: centri multidisciplinari di senologia che garantiscono il rispetto dei requisiti di qualità – per esempio seguire almeno 150 nuovi casi di tumore al seno l’anno – stabiliti per legge nel documento recepito dalla Conferenza Stato Regioni due anni prima, nel dicembre 2014. Bene, ad oggi soltanto nove regioni e una provincia autonoma hanno deliberato l’istituzione delle Breast Unit (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte – Valle d’Aosta, Toscana, Umbria, Veneto, Provincia Autonoma Di Bolzano) e nessuna ha completato l’iter. Soltanto quattro, inoltre, sono in una fase avanzata del processo: l’Emilia-Romagna, la Liguria, il Piemonte e il Veneto.