Gli aspiranti genitori – non solo la mamma – dovrebbero evitare di bere alcol per almeno tre mesi prima del concepimento, per scongiurare lo sviluppo di difetti congeniti nel cuore del feto. Lo afferma uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology e condotto dalla Central South University in China.
I difetti congeniti al cuore sono tra le condizioni presenti alla nascita più comuni, con oltre un milione di casi ogni anno. Si tratta di condizioni che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, e sono la causa principale di morte perinatale. La presenza di questi difetti è già stata in passato collegata al consumo di alcol da parte dei genitori, ma la maggior parte delle ricerche si è concentrata sul consumo da parte della futura madre. Questo è il primo studio che prende anche in considerazione il ruolo del consumo alcolico del padre.
Il team ha utilizzato dati che coprivano 28 anni, dal 1991 al 2019, e ha studiato il consumo alcolico dei genitori di oltre 41 mila bambini con difetti congeniti al cuore e oltre 297 mila senza. L’analisi condotta dai ricercatori ha mostrato la presenza di una relazione tra il consumo di alcol da parte dei genitori e la presenza di questa condizione: dai risultati è emerso che bere alcol entro tre mesi prima dell’inizio della gravidanza è associato ad un aumento del rischio di sviluppare un difetto congenito del 44% per i padri e del 16% delle madri, se confrontati con genitori che non bevono. Il rapporto tra i due è inoltre direttamente proporzionale: “Abbiamo osservato un rischio gradualmente maggiore di sviluppare questo difetti quando il consumo di alcol aumentava,” ha spiegato Jiabi Qin, autore principale della ricerca. In particolare le “abbuffate alcoliche”, ossia bere più di cinque drink in una sola seduta (cosiddetto binge drinking), aumentano il rischio del 52% per gli uomini e per il 16% per le donne.
Secondo Qin, gli aspiranti papà dovrebbero smettere di bere almeno sei mesi prima del concepimento, e le future mamme almeno un anno prima, oltre ad astenersi dal bere durante la gravidanza. Perché, avvertono i Centers for Disease Control and Prevention, non esiste una quantità di alcol che possa dirsi sicura non solo in gravidanza ma anche quando se ne cerchi una.
Riferimenti: European Journal of Preventative Cardiology
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