Evoluzione al lavoro

Un gene di recente evoluzione permette alle donne tibetane, abituate a vivere a 4000 metri di altezza con aria molto rarefatta, di immagazzinare alte concentrazioni di ossigeno nel sangue. La scoperta è dovuta all’antropologa Cinzia Beall e ad altri scienziati dell’Università di Cleveland; è stato inoltre provato che questo gene sta continuando a diffondersi nelle nuove generazioni, dando un chiaro esempio di come l’evoluzione del genere umano sia ancora in pieno svolgimento. Secondo gli stessi antropologi, infatti, tra duemila anni, l’intera popolazione himalayana potrebbe avere nel sangue questo particolare gene. I ricercatori, dopo aver vissuto in diversi villaggi tibetani, intervistando molte donne e misurandone la concentrazione di ossigeno nel sangue, hanno anche constatato che le donne, capaci di immagazzinare alte concentrazioni di ossigeno, generano figli che raggiungono piu’ facilmente l’età adulta. Questi bambini, infatti, mostrano un tasso di mortalità ben cinque volte inferiore rispetto a quello dei figli delle donne con basse concentrazione di ossigeno nel sangue. A questo punto, bisognerà capire come il gene riesca a far crescere la concentrazione di ossigeno nel sangue, e come queste alte concentrazioni permettano ai bambini di raggiungere piu’ facilmente la maggiore età. Se saranno date risposte anche alle ultime due domande, il gene, a detta degli stessi ricercatori americani, potrebbe rappresentare un’arma per combattere, in molti paesi disagiati della terra, l’alto tasso di mortalità infantile. (a.l.)

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