“In molte zone dell’Asia, è più facile vedere gli animali nei mercati che nelle foreste”. E’ l’allarme lanciato da Kent Redford, direttore dell’Istituto per la conservazione della Wildlife Conservation Society, durante la settima conferenza per la Convenzione sulla Diversità Biologica a Kuala Lumpur, in Malesia. In Asia lo sfruttamento commerciale ha reso rare specie che un tempo erano largamente diffuse. Animali usati nella medicina tradizionale, uccelli canori tenuti per compagnia, rettili cacciati per pellame e carne stanno progressivamente scomparendo dalle foreste. Che inevitabilmente restano sempre “più vuote”, puntualizza Redford. Ma l’intero equilibrio ecologico è compromesso quando gli animali cacciati sono proprio quelli che svolgono i compiti fondamentali di predatori, impollinatori, inseminatori: una loro diminuzione tocca anche le specie animali e vegetali collegate. Nemmeno le aree protette bastano ad arginare il fenomeno. In alcuni parchi nazionali della Thailandia sono scomparsi tigri, elefanti e bestiame selvatico. Negli ultimi anni, tuttavia, qualcosa sembra cambiare: negli aeroporti della Thailandia e di altri paesi asiatici sono stati intensificati i controlli per evitare il commercio illegale di animali. E secondo gli esperti, programmi di educazione della popolazione e una legislazione più restrittiva, che tenga a freno i cacciatori, possono effettivamente ridurre lo sfruttamento commerciale della fauna, come accaduto nello stato malesiano di Sarawak dove sono in vigore questi provvedimenti. (g.p.)
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più