Finestre sulla paleoantropologia

Gianfranco Biondi, Olga Rickards
I sentieri dell’evoluzione
Cuen, 2000
pp. 208, £16.000

La ricostruzione delle origini della specie umana è tutt’altro che un capitolo chiuso. Negli ultimi anni nuovi ritrovamenti fossili e studi sul Dna hanno rivoluzionato alcuni paradigmi fondamentali dell’antropologia: oggi per esempio sappiamo che i nostri antichi progenitori sono usciti dall’Africa molto prima di quanto si fosse fino a ora ritenuto, e la biologia molecolare ha definitivamente decretato la completa estraneità dei neandertaliani dalla nostra storia evolutiva, rompendo con una solida tradizione. Pietre miliari in un percorso tutt’altro che lineare e che, come fanno acutamente notare gli autori nella prefazione al libro, sembra ordinato solo perché deve apparire comprensibile a chi lo affronta dall’esterno, mentre in realtà “gli scienziati spigolano disordinatamene nella natura”. E, quasi a mimare il modo di procedere del ricercatore, questo piccolo libro affronta alcuni temi scottanti della storia recentissima della paleoantropologia senza pretese di compiutezza o esaustività. Non un manuale, dunque, ma una raccolta di articoli – pubblicati tra il 1996 e il 2000 sul quotidiano il manifesto : finestre da cui osservare di volta in volta un angolo particolare del vasto paesaggio della disciplina. Accompagnati in questa scoperta da due scienziati – gli autori sono infatti un biologo delle popolazioni umane e un’antropologa molecolare esperta in Dna antico – che si sono cimentati con successo nella non ovvia arte del divulgare.

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