Flessibili, ma quanto?

Comprendere gli effetti della flessibilità del lavoro in ambito scientifico. È l’obiettivo di un’indagine che sta conducendo l’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La raccolta dei dati, che continuerà fino al 30 marzo, avviene mediante la compilazione di un questionario reperibile all’indirizzo http://www.irpps.cnr.it. Il questionario è rivolto a tutti coloro che, da almeno un anno, lavorano con un contratto a tempo determinato, una borsa, una borsa post-dottorato, un contratto di collaborazione professionale, assegni di ricerca, contratti d’opera, collaborazione coordinata e continuativa, lavoro interinale all’interno del mondo scientifico. Insomma, a tutte le figure precarie, compresi tecnici e amministrativi. Responsabile della ricerca, svolta nell’ambito della Commissione di studio per le risorse umane per la scienza e la tecnologia e sostenuta dall’Associazioni dottorandi e dottori di ricerca italiani (Adi), è la dottoressa Carolina Brandi alla quale vanno rivolti eventuali quesiti (tel: 0649932864, fax: 0685834506, e-mail: q.corus@irp.rm.cnr.it). (m.mo.)

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