Foresta amazonica: un progetto pericoloso

Un progetto concepito per portare sviluppo e che rischia di essere un boomerang. È il risultato di uno studio, pubblicato questa settimana su Science, che ha indagato su le gravissime conseguenze ambientali che potrebbe avere “Avança Brasil”, un programma di sviluppo economico che prevede la costruzione di nuove infrastrutture nella regione amazzonica. Analizzando i dati rilevati via satellite, Mark Cochrane e i colleghi della Michigan State University hanno messo a punto un modello dell’impatto ambientale portato dalla costruzione di nuove strade nella foresta pluviale brasiliana. “L’equilibrio della foresta”, spiega Cochrane, “è molto delicato. La deforestazione e l’apertura di cave può rendere la foresta vulnerabile agli incendi e ad altre catastrofi”. I danni più rilevanti: devastazione di vaste aree forestali, possibilità di gravi incendi, degrado delle risorse naturali e aumento delle emissioni di gas serra. “Se si guarda la foresta da vicino”, aggiunge il ricercatore, “ci si accorge di quanto sia già stata indebolita e modificata”. Negli ultimi vent’anni, in nome dello sviluppo economico, sono state costruite strade che si avventurano nella foresta per più di 160 Km. Gli scienziati invitano alla cautela: le perdite ambientali potrebbero sopravanzare i guadagni economici. Cochrane precisa che il suo gruppo non sottovaluta le necessità economiche del Brasile, ma ritiene fondamentale che il paese sia al corrente delle possibili conseguenze del piano di sviluppo della rete viaria. “Avança Brasil” è finanziato dal governo brasiliano e sostenuto da investimenti privati internazionali. (f.n.)

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