Che fumare in gravidanza faccia male al bambino è cosa nota, ma la novità è che i danni si potrebbero estendere fino a livello del Dna del nascituro. Lo afferma uno studio statunitense appena pubblicato sulla rivista American Journal of Human Genetics che si è basato sull’analisi del Dna di oltre 6.000 neonati. Secondo i ricercatori americani, l’influenza negativa del fumo si concretizzerebbe per via epigenetica, attraverso il processo chimico della metilazione. Il Dna, cioè, non verrebbe danneggiato strutturalmente, ma ne verrebbe modificata la capacità di esprimere le proteine per cui dovrebbe codificare. Un fenomeno di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa, in merito alle modificazioni epigenetiche riscontrabili nei figli di padri obesi al momento del concepimento.
Del collegamento tra fumo e metilazione del Dna si sono occupate altre ricerche in passato ma nessuna di queste aveva le dimensioni numeriche di quella appena pubblicata dai ricercatori del National Institute of Environmental Health Sciences (Nihes). I dati sono stati infatti ricavati da 6.685 neonati di tutto il mondo. Prima dell’analisi del Dna dei bambini, alle madri è stato chiesto di compilare un questionario ideato per comprendere l’entità del vizio del fumo in ognuna di loro. La madri sono state così “catalogate” in tre gruppi: le forti fumatrici durante la gravidanza sono risultate il 13 per cento del totale, quelle che hanno fatto un uso occasionale delle sigarette o che hanno smesso di fumare poco dopo essere rimaste incinta sono state pari al 25 per cento, mentre le non fumatrici sono risultate il 62 per cento del campione.
L’analisi della metilazione del Dna dei neonati è stata effettuata prelevando un campione di sangue dal cordone ombelicale appena dopo il parto. “È stato sorprendente”, ha dichiarato Stephanie London, coautrice dello studio e ricercatrice dei National Institute of Health, “rilevare nei neonati di madri fumatrice la stessa impronta di modificazione epigenetica del Dna che appare negli adulti fumatori. Abbiamo dimostrato che i prodotti del fumo sono in grado di attraversare la barriera placentare”.
Il team di ricerca ha identificato numerosi set di geni la cui espressione viene modificata in questi bambini. Si parla di danni rilevanti dal momento i geni interessati sono quelli coinvolti nel corretto sviluppo del sistema nervoso centrale e dei polmoni, che nel neonato provocano malformazioni come il labbro leporino e fissurazioni del palato (palatoschisi) e quelli che negli adulti innescano i tumori correlati al fumo di sigaretta.