Furti di natura

Il commercio illegale di animali e piante è il secondo mercato clandestino al mondo per fatturato e numero di persone coinvolte, secondo solo a quello della droga. A causa di commercio illegale di animali esotici ogni anno 100 specie si estinguono: milioni di esemplari infatti vengono prelevati dal loro ambiente per essere destinati al mercato degli animali esotici da compagnia e per alimentare il mercato di pellame, pellicce e manufatti lavorati, come oggetti d’avorio prelevato dalle zanne di elefante.

Per favorire la conoscenza di questo fenomeno è stata inaugurata a Roma la prima mostra per dire ‘basta’ al commercio illegale di animali e piante. “Furti di natura” si articola in un singolare percorso che parte nella sala check-in di un aeroporto e prosegue all’interno di un aereo ricostruito a grandezza naturale in cui viene proiettato un filmato che ha per protagonisti e ‘turisti per caso’ Syusy Bladi e Patrizio Roversi. Dall’aereo si passa poi a un ambiente tropicale a cielo aperto in cui si trovano iguane, uccelli e testuggini.

Attraverso un tunnel sotterraneo ci si inserisce in una grande foresta pluviale dove si possono osservare animali spettacolari, tutti sequestrati dalle autorità competenti negli ultimi anni. Il viaggio prosegue poi fino alla ricostruzione di un mercato dove sono in vendita souvenir di vario genere: soprammobili in avorio, animali imbalsamati, oggetti realizzati con derivati di animali e piante.

Altra zona, altro tema: è il momento di visitare una farmacia orientale in cui sono esposti i principali prodotti della medicina cinese, realizzati con parti di piante e animali come tigri, rinoceronti e orchidee. Per non parlare poi del collezionismo che rappresenta la principale minaccia di estinzione per animali e piante come orchidee, piante grasse e pappagalli.

Infine, eccoci arrivati nella casa del turista inconsapevole, che con il suo comportamento ha alterato ambienti ed ecosistemi. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra sono stati inoltre presentati i singolari risultati di due studi che hanno dimostrato come dal 1998, anno del lancio del principio attivo ‘sildenafil’ alla base di un noto farmaco per la disfunzione erettile, nei paesi orientali sia calato il consumo di rimedi afrodisiaci a base di organi di animali in via di estinzione.

Il primo studio, presentato da Frank Von Hippel, associato di Scienze Biologiche dell’Università di Anchorage in Alaska, frutto di un’inchiesta condotta sulle vendite dei farmacisti di medicina tradizionale cinese nelle tre principali regioni di Hong Kong, ha rilevato la diminuzione delle vendite di prodotti derivati da animali (come il pene di foca). Il secondo studio è stato condotto su uomini che fanno uso di prodotti per la disfunzione erettile e i risultati hanno mostrato che questi uomini sono passati selettivamente a prodotti della medicina occidentale per la cura del loro disturbo.

Afferma Von Hippel: “la diminuzione del mercato dei peni di foca dimostra che nuovi farmaci occidentali apportano un vantaggio per gli animali: la richiesta del velluto del palco di renna, per esempio è diminuita del 75%”. Purtroppo l’utilizzo di organi per la medicina tradizionale non è l’unico pericolo per le specie in via di estinzione: il volume del traffico internazionale di animali e piante è di 350 milioni di esemplari. La mostra, allestita per un anno, vuole dare un contributo forte alla consapevolezza per dire no a questo commercio. ROMAFurti di NaturaRettilario del BioparcoPiazzale del Giardino ZoologicoFino a ottobre 2005Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00 Biglietti: solo la mostra 5 euro, biglietto mostra in aggiunta a visita al Bioparco 1.50 euro (gratis per bambini da 0 a 6 anni)Per informazioni: Tel. 06-3608211 http://www.bioparco.it

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