Geologi elettronici per Marte

“Rats on Mars” così la Nasa ha appena presentato uno strumento per l’abrasione della roccia del Pianeta Rosso. Alla lettera lo slogan significa ‘ratti su Marte’, ma in realtà la sigla Rat sta per Rock abrasion tool. Lo stesso nome hanno anche i due geologi-robot che il Jet Propulsion Lab dell’agenzia spaziale americana lancerà nella missione prevista per l’estate del 2003. Gli apparecchi, ideati da Steve Squyres, ricercatore della Cornell University (Usa), sono prodotti dalla compagnia americana Honeybee. Grazie ai loro denti di diamante i Rat, permetteranno agli scienziati che li controllano da Terra, di scalfire e aprire le rocce del suolo marziano. I robot, che hanno le dimensioni di una lattina, esploreranno il terreno a bordo di due veicoli che verranno sganciati su Marte: i Mars Exploration Rovers. Una volta individuata la roccia d’interesse, cominceranno a limarla strato per strato, fino a produrre un’apertura del diametro di circa 45 millimetri e profonda 5. L’operazione potrà durare dai 30 ai 180 minuti in base alla natura e alla consistenza della roccia e consentirà così di evitare l’uso del trapano, un attrezzo più dispendioso dal punto di vista energetico. Terminato il compito dei Rats, entranno in azione altri strumenti per effettuare analisi chimiche direttamente sul posto. (e.g.)

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