Gli appuntamenti da non perdere nel cielo di dicembre

Segnatevi queste date: 13 e 14 dicembre prossimi. Sarà infatti in quei giorni (meteo permettendo, come sempre, quando si parla di astronomia) che lo sciame meteroico delle Geminidi raggiungerà il suo picco massimo. E lo spettacolo promette bene. Quello delle Geminidi infatti è tra i maggiori sciami di tutto l’anno (per intendersi, poco da invidiare a quella delle Perseidi di agosto), tanto che, ricorda la Nasa, in condizioni ottimali si possono contare fino a 120 eventi nel giro di un’ora al loro picco.

Le stelle cadenti
Le Geminidi (che, come suggerisce il nome, sembrano avere origine dalla costellazione dei Gemelli), a differenza della maggior parte degli sciami meteorici, che sono dovuti al passaggio del nostro pianeta attraverso la scia dei detriti lasciati da una cometa, sono figlie di un asteroide, 3200 Phaethon (anche se gli astronomi non sono certi della sua natura). Sebbene il picco si atteso intorno al 13 dicembre, sarà possibile comunque osservare queste meteore d’inverno per buona parte del mese, dal 4 al 17 dicembre indicativamente. Come ricordano anche dall’Unione astrofili italiani (Uai) le condizioni per le osservazioni promettono bene: la maggior parte delle meteore è attesa per le prime ore serali al picco, e la Luna non sorgerà che intorno a mezzanotte.

Il solstizio d’inverno
Meno visibile (se non nella notte più lunga dell’anno, per l’emisfero settentrionale), ma comunque annoverabile tra gli eventi principali del mese di dicembre, è il solstizio d’inverno (qui un ripassino di cosa si intenda per inverno astronomico e solstizio). Quest’anno il momento del solstizio cade poco dopo la mezzanotte del 22 dicembre (alle 23:03 del 21 dicembre nell’Universal Time, per la precisione).

Congiunzioni astronomiche
Ma dicembre sarà un buon mese anche per l’osservazione delle costellazioni e dei pianeti. Dal 5 al 25 dicembre, rammentano dalla Uai, sono attese una serie di congiunzioni astronomiche ideali per osservare la Luna e i pianeti, ma non solo. Il 5 infatti il nostro satellite (quasi in fase di Luna piena) si troverà in congiunzione con l’ammasso delle Pleiadi e Aldebaran del Toro, e quindi nei giorni successivi (qui il calendario) con Giove, Saturno, Mercurio, Venere e Marte.

Infine, apprezzabili a occhio nudo (favoriti anche dalle lunghe ore di buio del mese di dicembre) ci saranno anche le costellazioni di Orione, Cane Maggiore, Cane Minore, Toro e Gemelli, che permetteranno di ammirare alcune delle stelle più luminose della volta celeste, quali Sirio, Aldebaran, Castore e Polluce, Procione e Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph in Orione. Ma anche costellazioni più piccole, come quelle del Triangolo e dell’Ariete, saranno visibili sull’orizzonte Ovest (per non perdervi, date uno sguardo alle mappe del mese di dicembre offerte dalla Uai).

via Wired.it

Credits immagine: via Pixabay

Cosa sarà possibile osservare nel cielo di dicembre di Inaf TV

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