Mimetismo, la doppia vita del granchio della Cornovaglia

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Stessa specie, diversa uniforme mimetica: a macchie o a tinta omogenea, a seconda dell’ambiente circostante, ovviamente. Con la possibilità di cambiare d’abito crescendo. Così il granchio della Cornovaglia è riuscito ad adattarsi alle mutevoli circostanze della sua vita, tra fondali rocciosi e litorali melmosi. La straordinaria capacità mimetica del crostaceo è stata svelata da una ricerca dell’Università di Exeter che ha confrontato il colore di alcuni granchi della specie Carcinus maenas, diffusi su diversi litorali nel mondo, in relazione al loro habitat.

Strategie del granchio in fuga

La mimetizzazione rappresenta per il granchio una questione chiave fondamentale per la sua sopravvivenza. Come altre specie, per sfuggire ai predatori i granchi possono mimare l’aspetto del fondale in cui vivono, sia per colore che per pattern. Questo approccio, tuttavia, può risultare inefficace in habitat complessi in cui la corrispondenza di colore rispetto a un’area può comportare disuguaglianza in altre aree dello stesso ambiente. Ovvero: quando l’ambiente è troppo variabile per il granchio, somigliare solo a una parte di questo non rappresenta un grande vantaggio.

Granchi in Cornovaglia

Il granchio Carcinus maenas è però una specie mutabile, e si presenta con abiti diversi a seconda delle occasioni: ovvero ha diversi colori e disegni per ambiente differenti. Ed è questa straordinaria abilità ad aver attratto l’interesse dei ricercatori inglesi, che hanno studiato alcuni esemplari di questa specie all’interno di due habitat diversi, un fondale di tipo roccioso con piscine naturali e uno di tipo fangoso, sulle coste della Cornovaglia. Scopo: scoprire i segreti di queste straordinarie abilità di mimetismo. Quali caratteristiche rendono questo granchio capace di nascondersi così bene in ambienti che appaiono così diversi?

Per farlo gli scienziati si sono chiesti come vengano visti i granchi da due possibili predatori, come un uccello e un pesce, simulando la visione di questi animali così da avere un’idea delle abilità di mimetismo del crostaceo. “I granchi sono molto variabili nel colore e nel pattern e nelle immagini studiate sono spesso estremamente difficili da vedere”, ha affermato Martin Stevens, tra i ricercatori coinvolti nello studio. In generale, i granchi delle distese fangose ​​tendono ad essere più uniformi nell’aspetto, più verdi e con meno fantasie rispetto ai granchi delle piscine rocciose. Nel dettaglio, l’analisi ha dimostrato che i granchi di roccia hanno un vestito con repentine interruzioni di colore. Questo, spiegano gli esperti, sembra un buon metodo per mascherare il contorno del corpo nei complessi fondali rocciosi. Al contrario, i granchi delle aree fangose sono simili al fango per colore, luminosità e pattern del carapace, e non si osservano segni ad alto contrasto che potrebbe tradirli in un ambiente così uniforme, spiega Stevens.

I ricercatori hanno anche osservato questi granchi di litorale crescendo diventano sempre più verdi, più uniformi, almeno in parte indipendentemente dall’ambiente del fondale. Questo, scrivono gli autori, potrebbe facilitare il nascondiglio del granchio attraverso più habitat, specialmente quando è ormai cresciuto, più mobile e quindi più incline allo spostamento.

Riferimenti: Scientific Reports

(Credits immagine: Martin Stevens)

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