Vita

Guarda come cammina quel tardigrado

Morbidi, sinuosi e minuscoli, i tardigradi sono gli animali più resistenti al mondo, in grado di sopravvivere alle peggiori catastrofi naturali. Sono invertebrati molto piccoli, da frazioni di millimetro a 1,5 millimetri e per questo riusciamo a studiarli solo al microscopio. Oggi un gruppo di ricerca della Rockefeller University negli Stati Uniti ci mostra come cammina un tardigrado. Lo studio con le immagini è pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Curiosi di vedere come si muove? Eccovi accontentati.

Crediti: Lisset Duran. Il tardigrado si muove in un modo che somiglia molto a quello con cui camminano insetti molto più grandi

Gli scienziati hanno osservato che il suo passo somiglia a quello di insetti molto più grandi, come formiche. A differenza dei tardigradi, i vertebrati cambiano il modo di camminare al variare della velocità. Ad esempio un cavallo poggia le zampe e ha un’andatura diversa quando corre rispetto a quando procede a passo lento. Al contrario, il tardigrado assume sempre la stessa andatura semplicemente aumentando o diminuendo la velocità. E questo ricorda quanto avviene negli insetti, secondo i ricercatori. L’ipotesi, come spiegano, è che possa esserci un antenato comune. E forse anche un circuito neurale simile alla base della camminata.

In alternativa, anche in assenza di un antenato comune, artropodi (di cui fanno parte gli insetti) e tardigradi potrebbero essere arrivati alla stessa strategia di movimento perché vantaggiosa da un punto di vista evolutivo. Ancora non abbiamo una risposta, ma studiare le caratteristiche di questi piccoli invertebrati può essere importante per ottenere informazioni anche su altre categorie di animali. E non solo per quello, anche in ambito tecnologico, per la robotica su scala microscopica. Comprendere meglio come cammina il tardigrado, infatti, potrebbe essere utile per creare piccoli robot flessibili in grado di infilarsi in spazi ridotti e operare sulla micro-scala. La tecnologia, ancora una volta, si può ispirare alla natura – a una vera superstar in questo caso – in modo efficiente.

Riferimenti: Pnas

Viola Rita

Giornalista scientifica. Dopo la maturità classica e la laurea in Fisica, dal 2012 si occupa con grande interesse e a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica. A Galileo dal 2017, collabora con La Repubblica.it e Mente&Cervello. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”.

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