Guarda, è una doppia elica

E’ il 25 aprile 1953: sulla prestigiosa rivista Nature appare l’articolo destinato a segnare l’inizio di un’epoca.

Il titolo dell’articolo è “A Structure for Deoxyribose Nucleic Acid”. Lo hanno scritto due giovani ricercatori, uno americano, James Dewey Watson (1928), e uno inglese, Francis Harry Compton Crick (1916), che da qualche tempo lavorano nel laboratorio di Cavendish a Cambridge, in Inghilterra. Nell’articolo, i due propongono per la prima volta una struttura per l’acido nucleico. Il disegno che accompagna l’articolo diventa lo schema più riprodotto tra i biologi molecolari. E’ il famoso “modello a doppia elica”.

In realtà, ad ottenere la prima immagine chiara della molecola di Dna era stata una scienziata, Rosalind Franklin, che aveva utilizzato la diffrazione a raggi X per visualizzare la struttura atomica della molecola. Ma raramente il lavoro di questa scienziata viene ricordato nelle cronache dell’epoca.

Ecco come Friedrich Cramer, direttore dell’Istituto Max Plank per la Medicina sperimentale di Gottinga, ricorda quel periodo.

Agli inizi degli anni Cinquanta ”(…) cominciò una ricerca febbrile per giungere alla formula del Dna e alla ricostruzione di questa molecola gigante. Anche io ebbi una piccola parte in questa ricerca, quando, nel 1953, collaborai agli studi sulla sintesi degli elementi costitutivi degli acidi nucleici, nel laboratorio diretto da Alexander Todd, a Cambridge in Inghilterra. A quell’epoca venivano talora a trovarci dal vicino laboratorio di Cavendish due tipi un poco stravaganti: erano biofisici, e ci interrogavano sulla chimica dell’acido nucleico, della quale non avevano alcuna idea. Ci dissero che avevano intenzione di ricostruire la struttura spaziale tridimensionale dell’acido nucleico. Trovammo spassosa la loro immodestia, tanto più che noi stessi stavamo appunto elaborando nel nostro laboratorio i lineamenti della struttura unidimensionale di quella complessa molecola. Demmo loro dei consigli, ma in realtà non li prendemmo veramente sul serio. Qualche mese dopo ebbe luogo il celebre seminario sulla struttura della doppia elica: quei due tipi singolari erano Jim Watson e Francis Crick”.
(tratto da Friedrich Cramer, Caos e ordine, Bollati Boringhieri 1994, pagg. 45-46)

Il merito dei due scienziati fu soprattutto quello di riuscire ad interpretare per primi i risultati ottenuti già qualche tempo prima dai loro colleghi. Per la loro scoperta Watson e Crick, insieme a Maurice Wilkins, vinceranno il premio Nobel per la medicina nel 1962

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