Categorie: Società

Guidare senza mani, l’autista è wireless

Si chiama Sartre (Safe Road Trains for the Environment) ed è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea – ora in fase di sperimentazione – che promette di rivoluzionare il trasporto su strada per le autovetture. Come? Creando dei piccoli convogli di automobili in grado di muoversi in modo autonomo, senza il contributo attivo dei loro autisti. L’unico requisito è che siano precedute da un camion speciale, predisposto allo scopo e guidato da personale addestrato. Un sistema che potrebbe avere grandi vantaggi per la sicurezza, il traffico e l’ambiente.

Il camion è il nodo centrale del progetto, perché è proprio questo veicolo a comandare le automobili inviando loro informazioni via wireless. Quest’ultime si limitano a copiarne il movimento viaggiando a pochi metri di distanza le une dalle altre (ecco come funziona qui e qui). Accelerazioni, rallentamenti, curve, brusche frenate sono tutte azioni trasmesse all’istante al convoglio di automobili che ottimizzano il proprio percorso in base a direzione, tratta e velocità del camion in testa. Questo consente ai passeggeri di rilassarsi e dedicarsi allo svago o al lavoro, come se fossero a bordo di un comune autobus o treno. Con tutte le opzioni presenti anche nei mezzi pubblici, come decidere quando salire (ovvero unirsi al convoglio inserendo la modalità automatica) e quando scendere (lasciare la colonna di auto tornando alla modalità manuale).

Le potenzialità e i vantaggi del progetto sono diverse. La sicurezza, innanzi tutto: i tempi di reazione di Sartre sono molto superiori a quelli umani, e questo consente di affrontare eventuali pericoli con maggiore prontezza ed efficacia. Inoltre il controllo automatico dei veicoli consente di limitare i consumi fino al 20 percento, o addirittura viaggiare di notte – quando le strade sono meno utilizzate – riducendo il traffico.

Per ora il progetto è stato messo alla prova soltanto nel circuito di test Volvo di Gotheborg, in Svezia, dove però ha già mostrato di essere affidabile: il sistema è stato in grado di guidare un convoglio di tre auto (più il camion in testa) alla velocità di 90 chilometri l’ora, senza nessuna difficoltà. Un’idea applicabile con costi non troppo elevati anche alle auto comuni, su cui infatti sono stati svolti i diversi test (tenendo conto delle modifiche tecnologiche necessarie a far dialogare tra loro le macchine, come radar e telecamere, e dell’interfaccia necessaria per passare dalla modalità manuale a quella automatica).

Sartre, avviato nel settembre 2009, è ora arrivato a un punto critico: è maturo a sufficienza per uscire dalle piste di prova, ma non abbastanza per i codici della strada dell’Unione Europea,così che prima di vederne l’impiego si vasta scala sarà necessario ancora del tempo.

Riferimenti: Sartre
Credits immagine: The SARTRE road train video

Davide Mancino

Laureato in Science della Comunicazione, ha collaborato con diversi quotidiani locali prima di frequentare il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Scrive (o ha scritto) per Linkiesta, Wired, l'Unità, MicroMega, più altri siti e testate in giro per la rete.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

1 giorno fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più