Categorie: Salute

L’attività fisica aiuta a combattere i tumori

Uno dei modi in cui i tumori diventano sempre più resistenti a trattamenti e cure è tramite la produzione di una ragnatela di vasi sanguigni, così aggrovigliati da rendere difficile, per l’ossigeno, raggiungere il tumore stesso. Senza un’adeguata quantità di ossigeno, il tumore riesce a generare una specie di meccanismo di protezione che lo rende immune agli effetti dei farmaci della chemioterapia e delle radiazioni, che sono solo in grado di individuare e prendere di mira solo tessuti ben ossigenati.

Gli scienziati hanno cercato diversi approcci per riuscire ad incrementare il flusso sanguigno nei tumori nella speranza di poter ripristinare l’efficacia dei trattamenti, ma finora i risultati non sono stati promettenti. Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, potrebbe introdurre una significativa svolta nella ricerca, prendendo in considerazione, per la prima volta, gli effetti dell’esercizio fisico.

Nella ricerca, il team del Duke Cancer Instituteha studiato l’impatto dell’esercizio su alcuni topi con cancro alle mammelle. I risultati hanno mostrato significativi miglioramenti per quanto riguarda il numero e la funzione dei vasi sanguigni che circondano il tumore, con un aumento di fatto del flusso di ossigeno nei tessuti neoplastici. Di conseguenza, quando sottoposti a chemioterapia, la dimensione dei tumori è diminuita significativamente, rispetto a quelli negli animali controllo che non svolgevano alcuna attività fisica. In particolare, nei topi attivi fisicamente, il tasso di crescita del tumore era decisamente inferiore rispetto a quello dei topi sedentari, mentre il tasso di morte delle cellule tumorali era 1,5 volte più alto. Non a caso, spiegano i ricercatori, il flusso di sangue attraverso i vasi, e che raggiungere il tumore, aumenta con l’esercizio, rendendo l’area più ossigenata (e più suscettibile agli effetti delle terapie).

“Siamo davvero stupefatti da questi risultati,” ha commentato Mark Dewhirst, uno degli autori dello studio: “Ho passato buona parte degli ultimi 30 anni a cercare di capire come ridurre questo fenomeno nei tumori e ho utilizzato ogni sorta di approcci: medicine, ipertermia, manipolazioni del metabolismo…nessuna ha funzionato bene, e in alcuni casi le cose sono peggiorate. Questi risultati ottenuti con l’esercizio fisico sono davvero incoraggianti.”

Lee Jones, un altro degli autori dello studio, ha anche aggiunto che l’attività fisica sta diventando una terapia sicura e tollerabile, associata con un gran numero di miglioramenti che includono anche la qualità della vita e la riduzione di sintomi in un gran numero di tipi di tumore. I ricercatori si stanno ora occupando di sviluppare test per scoprire se l’esercizio potrebbe inibire la ricorrenza dei tumori negli esseri umani.

Riferimenti: Journal of the National Cancer Institute doi: 10.1093/jnci/djv040

Credits immagine: Mike/Flickr CC

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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  • Di conseguenza, quando sottoposti a chemioterapia, la dimensione dei tumori è diminuita significativamente, rispetto a quelli negli animali controllo che non svolgevano alcuna attività fisica.
    CHE VUOL DIRE?si paragonano topi sottoposti a chemioterapia e si dice che guariscono però subito dopo si dice" rispetto a quelli negli animali controllo che non svolgevano alcuna attività fisica".
    MA ALLORA la chemioterapia ha ruolo con la guarigione?perchè dall articolo sembra di no(e mi sa che quest articolo è la bocca della verità)ovvero si dice che i topolini che non sono guariti sono quelli che non facevano attività fisica però non si specifica se quelli sottoposti a chemioterapia la facessero....sorry ma essendo un po intelligente ho dovuto far presente questa carenza di logicità nel susscritto articolo..buon lavoro a tutti i ricercatori antichemioterapia...

  • Nello studio tutti i topi sono stati sottoposti a chemioterapia, sia
    quelli che svolgevano attivita' fisica che quelli che non la svolgevano.
    Dopo alcuni giorni (18) i ricercatori hanno esaminato entrambi i gruppi,
    e hanno notato che gli animali che svolgevano esercizio fisico
    mostravano miglioramenti piu' evidenti (quelli elencati nell'articolo)
    rispetto agli animali che non la svolgevano. I miglioramenti ottenuti
    con la combinazione chemioterapia + esercizio fisico risultavano anche
    notevoli se confrontati con animali sottoposti SOLO a chemioterapia o
    SOLO ad esercizio fisico (in tutti e tre i casi, tuttavia, i tumori
    mostravano una crescita rallentata).

    In nessuno dei casi, tuttavia, gli animali sono guariti completamente.
    Si e' solo osservata una diminuzione del tasso di crescita del tumore.

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