I lunghi giorni del Niño

La terra rallenta e i giorni si fanno più lunghi. Forse per colpa del Nino, la perturbazione che ha sconvolto il clima mondiale. Ad accorgersi del fenomeno è stato un ricercatore dell’Atmospheric and Enviromental Research di Cambridge, David Salstein, che ha analizzato i dati sulla rotazione terrestre degli ultimi 15 anni. Da questi appare chiaro che a partire dallo scorso agosto le giornate si sono allungate. Il fenomeno è proseguito fino a marzo, momento in cui è iniziata la fase decrescente. “Il giorno più lungo – ha dichiarato il ricercatore al meeting dell’American Geophysical Union, svoltosi in questi giorni a Boston – è stato il 5 di febbraio, con un allungamento pari a otto decimi di millisecondo”. L’ipotesi di Salstein è che il Niño, intensificando i venti provenienti da ovest, crei uno scompenso nell’equilibrio dell’atmosfera e la Terra, allora, debba rallentare per ristabilire la situazione iniziale. Il fenomeno non ha conseguenze pratiche sulla vita terrestre ma potrebbe essere cruciale per le missioni spaziali. Per esempio, il Pathfinder, il piccolo robot lanciato su Marte, si orientava prendendo come riferimento apparecchiature collocate sul nostro pianeta. Se la Terra girasse a una velocità diversa da quella prevista, questo tipo di calcoli non sarebbero sufficientemente precisi.(l.g.)

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