Categorie: Salute

I nei possono predire il rischio di cancro al seno?

Le donne con un maggior numero di nei potrebbero avere più probabilità di essere affette dal tumore al seno: lo sostengono due studi pubblicati questa settimana su Plos Medicine e condotti dai ricercatori di Harvard, della University of Indiana e del French Institute of Health and Medical Research.

Il risultato è stato ottenuto grazie ai dati raccolti durante due grandi studi statistici: il primo, il Nurses’ Health Study, focalizzato sui nevi dermici (ossia lesioni cutanee complesse) e condotto negli Stati Uniti, ha seguito piu’ di 74mila infermiere per 24 anni; il secondo, l’E3N Teachers’ Study Cohort, concentrato sui nevi melatonicitici (alterazioni cutanee localizzate, congenite o acquisite) e condotto in Francia, ha raccolto dati su quasi 90mila donne per 18 anni.

Nel primo studio, Jiali Han e il suo team hanno chiesto alle partecipanti di contare i numero di nei con dimensioni superiori ai 3mm presenti sul loro braccio sinistro. I ricercatori hanno osservato che le donne con 15 o più nei avevano il 35% di probabilità in più di sviluppare un tumore al seno rispetto alle donne che non ne avevano: in generale, il rischio era dell’8,48% per le donne senza nei e dell’11,4% per le donne con 15 o piu’ nei.

Gli scienziati hanno anche osservato che le donne che avevano già superato la menopausa e che avevano 6 o più nei presentavano maggiori livelli di estrogeni e testosterone delle donne senza nei, e che il collegamento tra il numero di nei e il rischio di sviluppare un tumore al seno scompariva tenendo conto dei livelli ormonali.

Nel secondo studio, Marina Kvaskoff e i suoi colleghi hanno chiesto alle partecipanti di riferire se esse avessero nessuno, pochi, molti o moltissimi nei. I ricercatori, anche in questo caso, hanno osservato che le donne che affermavano di avere moltissimi nei presentavano il 13% in più di rischio rispetto alle donne con nessun neo, ma che il collegamento non era significativo dopo aver corretto i dati tenendo conto dei fattori di rischio del tumore al seno conosciuti, come la presenza in famiglia di altre persone affette.

Queste ricerche non suggeriscono che i nei siano una delle possibili cause del cancro, ma sembrano indicare che i nei siano influenzati dai livello di ormoni sessuali, che potrebbero a loro volta essere coinvolti nello sviluppo della malattia. I ricercatori suggeriscono quindi che il numero di nei potrebbe essere usato come indicatore del rischio di tumore al seno, ma non è ancora chiaro se questo dato potrebbe migliorarne significativamente la stima (l’accuratezza del metodo, va detto, è inoltre limitata dal fatto che il numero di nei riportato negli studi è una stima soggettiva delle partecipanti).

Riferimenti: PLOS Medicine doi: 10.1371/journal.pmed.1001659; Doi:10.1371/journal.pmed.1001660

Credits immagine: steena/Flickr

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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