Identificati 74 geni dei “secchioni”

Geni secchioni
(Immagine: Pixabay)
Geni secchioni
(Immagine: Pixabay)

Se a scuola non eravate (o non siete) tra quelli che siedono al primo banco, per dirla con un eufemismo, la scienza vi ha appena regalato una piccola giustificazione. Almeno in piccola parte, la colpa potrebbe stare nei vostri geni: un’équipe di scienziati della University of Southern California, coordinata da Philipp Koellinger, ha infatti appena identificato 74 variazioni genetiche parzialmente associate al livello di istruzione, definito come il numero di anni di scuola completati. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature.

Gli autori del lavoro hanno analizzato il genoma di 293.723 persone di origine europea, il cui livello di istruzione è stato valutato dopo i 30 anni di età, espandendo i risultati di uno studio precedente che aveva coinvolto circa 200mila individui, i cui dati provenivano anche dal database della Uk Biobank. “Grazie all’ampliamento del campione”, ha detto Daniel Benjamin, un altro degli autori, del Center for Economic and Social Research al Dornsife College of Letters, Arts and Sciences della University of Southern California, “siamo riusciti a identificare molte più varianti genetiche associate al livello di istruzione rispetto allo studio precedente”.

Gli scienziati hanno tenuto naturalmente in considerazione anche i fattori ambientali, che concorrono a determinare il livello di istruzione, scoprendo, per l’appunto, che anche i geni fanno la loro parte, influenzando le abilità cognitive e alcuni tratti della personalità. Il che, a sua volta, ha conseguenze sul numero di anni trascorsi tra i banchi della scuola. “Il livello di istruzione”, ha spiegato ancora Benjamin, “è influenzato contemporaneamente da geni e ambiente. Le varianti genetiche che abbiamo individuato sono responsabili di una piccola frazione delle differenze tra individuo e individuo”.

Lo studio, in particolare, ha combinato i risultati provenienti da 64 dataset, relativi a individui di 15 diversi paesi. L’analisi dei dati, comunque, suggerisce che le 74 varianti individuate non siano che una piccola goccia in un oceano: “L’influenza della genetica sulla formazione scolastica”, dice Benjamin, “è probabilmente distribuita su migliaia, se non milioni, di variazioni, la maggior parte delle quali non sono state ancora individuate. Per quanto riguarda le variazioni che avevano l’effetto maggiore, comunque, abbiamo scoperto che la differenza tra chi ne possiede zero copie e chi ne possiede una copia si può quantificare, in media, in nove settimane in più di istruzione”.

Via: Wired.it

1 commento

  1. Secondo quanto letto, si può dire che l’uomo non ha completato la sua evoluzione ma che sta continuando ad evolvere adattandosi all’ambiente in cui si trova?

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