Il caffè espresso anche nello Spazio

Svegliarsi la mattina è faticoso, anche quando ci si trova a quasi 400 chilometri di distanza dalla Terra. Ecco perché la Stazione spaziale internazionale sarà presto equipaggiata con ISSpresso, la sua personalizzatissima macchina del caffè.

Nata dalla partnership tra Lavazza e Argotec, la compagnia di ingegneria aerospaziale che si occupa di realizzare il cibo per gli astronauti europei, si tratterà della primissima macchina del caffè disegnata apposta per resistere a un viaggio nello Spazio, e verrà trasportata alla stazione nella seconda metà del 2014, come parte della missione Futura, dell’Agenzia Spaziale Italiana, alla quale prenderà parte l’astronauta Samatha Cristoforetti, che diventerà ufficialmente la prima donna italiana ad andare nello Spazio.

ISSpresso è una macchina del caffè che funziona a capsule e che pesa circa 20 chili. Permetterà finalmente agli astronauti presenti di preparare un caffè diverso da quello istantaneo, unica opzione che i membri dell’equipaggio hanno avuto in questi 13 anni a bordo della stazione. La macchina può anche preparare altre bevande, come tè e brodo, ed è stata realizzata con un design e materiali che le permettono di sopportare condizioni di altissima pressurizzazione.

“Abbiamo pensato di portare l’espresso nello Spazio per un po’ di tempo,” spiega Giuseppe Lavazza, vice presidente della compagnia, “Oggi siamo nella posizione di poter superare i limiti imposti dall’assenza di gravità e di poterci godere un buon espresso, il simbolo indiscutibile del made in Italy, sulla Stazione spaziale internazionale.

Riferimenti: Argotec

Credits immagine: Isspresso

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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