Il cuore cubico della Terra

È  noto da tempo che la parte più interna della Terra è costituita da una sfera di raggio pari a circa 1.200 chilometri, per la maggior parte composta da ferro. Alle alte temperature presenti, la massa di questo enorme “cuore” dovrebbe essere omogenea, tuttavia diversi esperimenti hanno dimostrato che le onde sonore non si propagano ugualmente in tutte le direzioni. In particolare, questo fenomeno (anisotropia) si manifesta con una propagazione del suono più rapida in direzioni parallele all’asse di rotazione della Terra.

Una spiegazione di questa apparente stranezza viene da uno studio, apparso su Science, di un gruppo di scienziati dell’Università di Uppsala. I ricercatori svedesi hanno proposto un modello teorico basato sulla struttura cristallina cubica “a corpo centrato” che il ferro può assumere. In questa struttura otto atomi di ferro si dispongono ai vertici di un cubo, e un ulteriore atomo è situato al centro del cubo. Nonostante l’elevata simmetria di questa figura geometrica, se il cubo, ripetuto nello spazio, si dispone con la diagonale maggiore lungo l’asse di rotazione terrestre, il risultato è una struttura fortemente orientata, con proprietà differenti nelle diverse direzioni. A partire da questa ipotesi, è stato simulato un modello per diversi milioni di atomi così disposti, grazie all’utilizzo dei più potenti super-computer presenti a Stoccolma. Risultato: un modello capace di simulare le proprietà misurate sperimentalmente per il nucleo del nostro pianeta.

Il professor Börje Johansson sottolinea come questo studio apra nuove prospettive per la comprensione non solo della struttura interna del nostro pianeta, ma anche di molti importanti fenomeni a essa legati, come la variazione della temperatura terrestre e la stabilità del suo campo magnetico. (m.f.)

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