Palpitazioni quando siete spaventati? Sudori freddi? Reazioni del tutto normali. Lo assicura un’équipe di ricercatori dell’università di Boston sul prossimo numero di BMC Neuroscience. Gli scienziati hanno chiarito come il sistema nervoso centrale risponde alle forti emozioni. Le parti superiori del cervello sollecitate dagli stimoli ambientali inviano, attraverso l’ipotalamo, opportuni segnali al midollo spinale. Da qui si dipartono poi le terminazioni del sistema nervoso vegetativo che scatenano la reazione degli organi periferici. E secondo i ricercatori in questa risposta è determinante la corteccia prefrontale, la parte del cervello chiamata a elaborare le emozioni. Gli scienziati hanno iniettato traccianti chimici di colore blu nel midollo spinale e di colore rosso nella corteccia prefrontale e hanno osservato al microscopio i circuiti neurali che qui partono per convergere nei neuroni dell’ipotalamo. I due diversi tipi di assoni – i canali di comunicazione tra le cellule cerebrali – sono risultati vicini soprattutto nelle aree dell’ipotalamo che controllano gli organi periferici. Quindi le cellule della corteccia possono interagire con i neuroni dell’ipotalamo che inviano segnali al midollo. Ma non solo. Possono anche eccitarli come suggeriscono i bottoni sinaptici, le ampie strutture terminali delle connessioni nervose. In sintesi la corteccia prefrontale può influenzare rapidamente il sistema vegetativo. Come conferma la mancanza di reazioni nei soggetti in cui questa porzione di cervello è danneggiata. (g.p.)
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