Il prezzo del corallo

Esiste una lingua che è immediatamente comprensibile a chiunque: il denaro. Così, se le campagne di sensibilizzazione per la tutele delle barriere coralline non funzionano come sperato, si può provare quantificando il valore di questi ecosistemi. Lo ha fatto il Wwf, stilando un rapporto che mostra quanto l’habitat dei preziosi coralli incida sull’economia del Belize.

Mangrovie e barriere coralline farebbero mettere da parte fino a 550 milioni di dollari ogni anno. Nel dettaglio, si stima che il turismo naturalistico contribuisca per più di duecento milioni di dollari all’economia del paese. Inoltre, grazie alla capacità di proteggere le coste, i coralli farebbero risparmiare al Belize tra i 120 e i 180 milioni di dollari annui. Le mangrovie, dal canto loro, proteggendo la costa dalle mareggiate aggiungerebbero a questa cifra altri 150 milioni.

L’ecosistema è però da tempo seriamente minacciato dalla pesca incontrollata e dalla forte pressione del turismo. Le organizzazioni sperano che quantificare il loro valore possa spingere verso una politica di tutela reale. “Le barriere coralline e le mangrovie sono già minacciate dallo sfruttamento, dalla degradazione e dalla frammentazione degli habitat”, ha dichiarato Nadia Bood, responsabile per l’America Centrale della sezione del Wwf che si occupa di questo settore, “e il cambiamento climatico globale contribuirà al peggioramento di questa situazione per l’aumento di fenomeni violenti quali mareggiate e tempeste. È necessario un tempestivo intervento per proteggere questi ecosistemi” Importanti anche da un punto di vista meramente economico. (s.m.)

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