Il primo esperimento ecologico

Già ai primi anni del secolo un giardiniere inglese aveva mostrato il valore della biodiversità. Così sostengono Andy Hector e Rowan Hooper in un articolo su Science. I due sono partiti dall’Origine delle Specie di Charles Darwin, in cui si cita un esperimento secondo il quale in agricoltura ad un maggior numero di specie coltivate corrisponde un maggior rendimento dell’appezzamento di terreno. Gli appunti di Darwin, pubblicati nel 1975, rimandano a George Sinclair, giardiniere del Duca di Bedford, che realizzò all’inizio del secolo un esperimento per confrontare i rendimenti di diversi insiemi di piante su diversi terreni. I risultati, pubblicati da Sinclair nell’Hortus Gramineus Woburnensis, in tre edizioni tra 1816 e il 24, mostrarono in modo inequivocabile che la diversità delle piante rendeva il terreno più produttivo. Il “primo esperimento ecologico” come viene chiamato da Hector e Hooper, venne compreso solo trent’anni più tardi da Darwin, che anche grazie a questi risultati sottolineò l’importanza della biodiversità nell’evoluzione per selezione naturale. (m.c.)

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