Il primo segnale di Galileo

Il satellite per le comunicazioni Giove-A ha trasmesso alle stazioni terrestri situate in Belgio e nel Regno Unito il suo primo segnale dimostrativo di navigazione. Giove-A è il primo dei 30 satelliti che doteranno l’Europa di un proprio sistema di geolocalizzazione, chiamato Galileo e alternativo al sistema Gps (Global Postioning System) statunitense. Il segnale trasmesso dal satellite, lanciato il 28 dicembre dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e posto in orbita a circa 23.000 chilometri dalla superficie terrestre, sarà ora analizzato in dettaglio per verificare che soddisfi i criteri imposti dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni. Galileo, il progetto condiviso dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla Commissione Europea, del costo di circa 3,4 miliardi di euro, darà agli utenti un servizio di navigazione satellitare sicuro e fino 10 volte più accurato dei sistemi alternativi oggi disponibili. Sebbene i segnali pubblici provenienti dal Gps, infatti, siano largamente utilizzati da navigatori, scalatori, automobilisti, l’esercito degli Stati Uniti può limitarne la precisione o disattivarlo per ragioni di sicurezza. In questi giorni anche la Corea del Sud entrerà a far parte del progetto assieme alle nazioni non europee già partecipanti: Cina, Israele e Ucraina. (gi.c.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here