Il Vangelo della moglie di Gesù è un falso

Prima forse, poi sì, e infine no. Il dubbio sull’autenticità del Vangelo della moglie di Gesù, che sembrava accantonato solo il mese scorso, torna invece ad assillare i ricercatori impiegati nello studio del piccolo papiro, divenuto famoso per quella citazione sul possibile stato civile di Gesù. A insinuarlo sono le dichiarazioni di Christian Askeland della Protestant University Wuppertal (Germania), che ribalta così le rivendicazioni della collega Karen King, la ricercatrice della Harvard Divinity School che aveva annunciato l’autenticità del Vangelo.

Quanto asserito da Askeland è questo: un documento proveniente dalla stessa fonte che ha fornito il papiro (sconosciuta, come ricorda Mashable), è chiaramente un falso, e ha troppe somiglianze con il Vangelo della moglie di Gesù per essere ignorate. Somiglianze (come stessa grafia e l’uso dello stesso inchiostro e degli stessi strumenti per la scrittura), che farebbero pensare a un falso anche per quest’ultimo.

Tutto questo non fa che alimentare la già folta polemica sull’autenticità del papiro. Diversi esperti infatti hanno già messo in discussione l’utilizzo, al tempo cui risalirebbe il papiro (sesto-ottavo secolo d.C.), del dialetto qui ritrovato. Ma anche la presenza di errori grammaticali (anche nel testo usato per la traduzione dalla lingua copta in cui è scritto) e di un grassetto inusuale avrebbe destato sospetti sull’autenticità del Vangelo della moglie di Gesù.

Via: Wired.it

Credits immagine: Wikipedia

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