Il vantaggio degli umani

Il cervello dell’uomo si sviluppa più rapidamente rispetto a quello degli altri mammiferi. Alcuni ricercatori della Princeton University, in collaborazione con gli scienziati della Lucent Technologies’Bell hanno messo a punto un sistema per la misurazione della massa cerebrale. Lavorando su di un archivio di circa 300 mammiferi, sono riusciti dividere il cervello in 11 parti che compongono la struttura cerebrale di ogni specie. Le hanno quindi analizzate e classificate in base a diversi cerebrotipi. Nella scala elaborata, l’uomo occupa il primo posto. Lo studio, pubblicato oggi su Nature, ha permesso di conoscere meglio il funzionamento e la struttura del cervello dei mammiferi. Così i ricercatori hanno scoperto che durante l’evoluzione si sarebbe ingrandita soprattutto una zona, il neopallio, cioè quella predisposta alle relazioni sociali, al ragionamento e alle altre operazioni cognitive. Con notevoli differenze tra le specie: dal 16 per cento negli insettivori fino all’80 per cento negli esseri umani. I risultati dello studio, quindi, supportano la teoria evolutiva dell’ “intelligenza sociale”, ossia la capacità dell’uomo di organizzarsi in collettività che all’inizio dell’evoluzione ha rappresentato per la specie un vantaggio nella lotta per la sopravvivenza. E che oggi pone gli esseri umani al gradino più alto della scala evolutiva. Tuttavia, secondo i ricercatori, il meccanismo che controlla lo sviluppo della massa cerebrale è più semplice del previsto: soltanto pochi geni potrebbero distinguere il cervello umano da quello dei mammiferi più semplici. (a.s.)

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