Categorie: Spazio

In arrivo un’eclissi di Sole speciale

Da noi, purtroppo, sarà visibile solo parzialmente. Ma sarà comunque uno spettacolo da non perdere: poco dopo le 9:00 di mattina (ora italiana) del 20 marzo prossimo, la Luna si frapporrà tra il Sole e la Terra, oscurando il disco solare. Chi vive al Nord potrà ammirare una sovrapposizione del 65% circa, mentre gli spettatori di Centro e Sud dovranno accontentarsi del 50%. Più fortunati scozzesi e norvegesi, che si godranno un’oscurità quasi completa. L’eclissi, spiegano gli scienziati, appartiene a una famiglia nota come Saros 120, una serie in cui ogni evento è separato dal precedente (e successivo, naturalmente) di 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale).

Tutte le eclissi che appartengono alla famiglia Saros sono molto simili tra loro, dal momento che la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo (il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra. Inoltre, le eclissi Saros avvengono più o meno nello stesso periodo dell’anno. Un’altra caratteristica delle eclissi di questo tipo, spiegano a EarthSky, è che il periodo tra un evento e l’altro non è pari a un numero intero di giorni: le otto ore extra fanno sì che la Terra compia un terzo di giro in più rispetto all’eclissi precedente, cosicché gli eventi sono visibili da regioni del globo sempre diverse (ogni volta si avanza di 120° verso ovest, per la precisione).

Attualmente, sono in corso circa 40 serie di eclissi di tipo Saros, identificate con un numero progressivo. Alcune di esse, comeSaros 120 – quella del 20 marzo prossimo – sono abbastanza antiche; altre, come Saros 145 – cui appartiene l’eclissi che sarà visibile dall’America il 21 agosto 2017 – sono molto più giovani. L’eclissi di questo mese è la 61esima nella serie Saros 120: la prima è avvenuta l’11 agosto 1069, quasi mille anni fa.

Via: Wired.it

Credits immagine: Victor R. Ruiz/Flickr CC

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

Visualizza i commenti

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

2 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

4 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

5 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

6 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più