Non solo cuore e polmoni: anche il nostro cervello potrebbe essere a rischio a causa dell’inquinamento atmosferico. Una ricerca appena pubblicata sui Proceedings of the National Academy Sciences ha infatti identificato, per la prima volta, nei tessuti del cervello umano delle nanoparticelle di magnetite di origine industriale. Il materiale, spiegano gli autori dello studio, è un ossido del ferro con proprietà magnetiche prodotto dai processi di combustione delle centrali elettriche e di altri impianti di produzione, e all’interno del nostro organismo risulta estremamente tossico.
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