Insight è arrivato su Marte. È andato tutto come da programma: siamo tornati sul Pianeta rosso. Il lander della Nasa ha fatto centro. Ce lo hanno raccontato le immagini dei festeggiamenti del team della missione all’arrivo del segnale di conferma dell’avvenuto touchdown.
Ce lo hanno raccontato ancora di più le prime cartoline marziane rispedite a terra dal lander, che richiamano alla mente le prime volte del rover Curiosity, ormai 6 anni fa. La prima immagine in assoluto mostra, con gli occhi (le lenti della Instrument Context Camera) ancora protetti dalla copertura di protezione, l’area di fronte a Insight, da cui difficilmente si riesce a intuire qualcosa sulle caratteristiche della nuova casa della missione.
Appena qualche ora dopo però dall’agenzia spaziale americana è stata diffusa l’immagine di Insight pronto a cominciare la nuova vita operativa su Marte. In realtà servirà ancora attendere qualche settimana perché le operazioni di studio del cuore del pianeta – Insight è stato infatti progettato per scrutare interne di Marte – entreranno nel vivo. Ma la foto del lander sul Pianeta rosso (rispedita a casa grazie alla trasmissioni di supporto della navicella della Nasa Odyssey) mostrano che Insight è arrivato e sta bene.Questa seconda cartolina mostra la zona calma e pianeggiante di fronte al lander ritratta dalla Instrument Deployment Camera montata sul braccio robotico. Oltre all’immagine è stato rispedito a terra anche il segnale dell’avventa apertura (come la ruota di un pavone) dei pannelli solari che serviranno a fornire energia al lander: dai 600-700 watts in una giornata limpida, a 200-300 watts quando sono ricoperti di polvere. E su Marte questo succede, ricordano dalla Nasa.
Nei prossimi giorni il braccio robotico verrà dispiegato nei prossimi giorni e la telecamera montata sopra utilizzata per studiare in dettaglio la superficie delle zona di atterraggio. In questo modo infatti al team di Insight sarà possibile capire dove collocare gli strumenti della missione. Buona fortuna Insight!
Immagine di copertina: NASA/JPL-Caltech
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