Spazio

Insight ha sentito strani impulsi magnetici su Marte

Intorno a mezzanotte, su Marte succedono cose molto strane. A riferirlo è il lander della Nasa Insight, secondo cui il campo magnetico del pianeta rosso, di notte, inizierebbe a pulsare in modi mai visti fino ad ora. I dati preliminari, infatti, presentati durante una conferenza dell’European Planetary Science Congress e dell’American Astronomical Society, suggeriscono che su Marte avvengono strani fenomeni magnetici notturni. Ma la causa è ancora sconosciuta.

Da quando è atterrato lo scorso novembreInsight, il primo robot geofisico della Nasa, sta registrando terremoti, misurando la temperatura superficiale e svolgendo molte altre analisi per aiutare gli scienziati a capire meglio l’evoluzione e la composizione di Marte. “Stiamo ottenendo una panoramica della storia magnetica di Marte in un modo che non avevamo mai avuto prima”, spiega al National Geographic il geologo planetario della North Caroline State University Paul Byrne.

Ricordiamo, innanzitutto, che la Terra e Marte hanno ciascuno un campo magnetico. Quello della Terra è originato dalla sua rotazione e da un nucleo esterno liquido e ricco di ferro che, lentamente, si sta muovendo. Il campo magnetico di Marte, invece, ha avuto un destino diverso: è collassato circa 4 miliardi di anni fa, lasciando uno scudo magnetico molto debole che non è riuscito più a proteggere il pianeta dalle radiazioni del sole, o vento solare, che ha gradualmente eliminato gran parte della sua atmosfera.

Ma ora, il magnetometro a bordo InSight ha rilevato che il campo magnetico di Marte è circa 20 volte più forte di quanto previsto finora. Inoltre, ha scoperto anche che vicino alla sua posizione (vicino all’equatore marziano) si verificano di tanto in tanto strani tremolii, noti come impulsi magnetici, ossia fluttuazioni nella forza e nella direzione del campo magnetico. La corsa davvero bizzarra, tuttavia, è che queste oscillazioni si verifica a mezzanotte dell’ora locale.

Per ora una spiegazione non c’è, anche se gli scienziati hanno già delle ipotesi. Tra queste, per esempio, c’è quella che sebbene non abbia un campo magnetico potente, Marte è circondato da una debole bolla magnetica, creata dall’interazione tra il vento solare e la sua sottile atmosfera. Questa bolla viene compressa dal campo magnetico del vento solare, assumendo in parte una forma a coda. A mezzanotte, la posizione di InSight, probabilmente, è allineata con questa coda. E, mentre passa, la coda potrebbe “pizzicare” il campo magnetico come fosse la corda di una chitarra.

Via: Wired.it

Leggi anche su Galileo: Marte, uno studio giapponese scioglie l’enigma dei mirtilli blu

(Credits immagine di copertina: NASA/JPL-Caltech)

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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