La Camera ratifica il trattato

Primo sì ufficiale dell’Italia al Protocollo di Kyoto. Ieri, infatti, la Camera dei Deputati ha ratificato il trattato che prevede la riduzione delle emissioni di gas serra dell’8 per cento entro il 2012. La ratifica italiana arriva a circa due mesi di distanza da quella dell’Unione Europea. Ora la balla passa al Senato che dovrà approvare in via definitiva il protocollo. Positivi i commenti degli ambientalisti: oltre alla ratifica, infatti, dal testo di legge è scomparso qualsiasi riferimento all’energia nucleare, fonte che, secondo la Maggioranza, avrebbe dovuto contribuire alla riduzione delle emissioni. Ma per Ermete Realacci, presidente di Legambiente, la legge dovrà essere accompagnata da “un impegno trasversale che coinvolga tutte le politiche del Governo. La politica dei trasporti, per esempio, non può continuare a privilegiare la costruzione di autostrade e il trasporto su gomma aumentando la forbice che lo divide da quello ferroviario. Nelle scelte energetiche si deve puntare con decisione sull’efficienza, sul metano e sulle fonti rinnovabili”. (f.f.)

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