La classifica dell’eco-mobilità

Parma vince la partita dell’eco-mobilità, seguita da Bologna, Firenze e Venezia. Complici bike-sharing, domeniche ecologiche e un servizio pubblico efficiente, la città svetta in cima alla classifica del secondo rapporto nazionale sulla mobilità sostenibile. Realizzato in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas, lo studio è coordinato da Euromobility e Kyoto Club, e prende in considerazione cinquanta centri urbani con popolazione superiore alle centomila unità.

Oltre alla medaglia d’oro di Parma, l’Emilia Romagna porta in top ten Bologna, Modena e Ferrara, aggiudicandosi così un anche il podio per numero di città sostenibili dal punto di vista della mobilità. Decisamente peggio le regioni del Sud, tra cui solo la Puglia riesce a guadagnare un posto tra i primi dieci grazie a Bari, in settima posizione. Fanalini di coda sono Taranto, L’Aquila e Campobasso.

Il quadro complessivo, comunque, non è certo entusiasmante. Con più di 61 auto per cento abitanti, l’Italia si conferma il paese a più elevato tasso di motorizzazione d’Europa (la cui media si assesta attorno al 46%). Il 70 per cento degli abitanti di Roma, Potenza e Latina possiede ed usa un’auto privata, anche perché non può contare su un sistema di trasporto pubblico affidabile. Anche nelle città dove il bike-sharing è più efficiente, il servizio non viene utilizzato come potrebbe, lasciando l’esperienza italiana molto indietro ai modelli di Barcellona e Parigi.

Dal punto di vista delle emissioni di polveri sottili (Pm10) invece, il Mezzogiorno se la cava meglio del Nord: Potenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Campobasso sono infatti quattro delle sei città che non superano i limiti stabiliti dall’Ue (le altre due sono Ravenna e Bolzano). L’ultima in graduatoria è Siracusa: nel 2008 la città siciliana ha superato la soglia dei cinquanta microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria per ben duecentottantadue giorni. Tra le altre maglie nere troviamo Roma per il trasporto pubblico, e Napoli per il numero di vecchie auto inquinanti ancora in circolazione. (l.d.p.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here