La cometa inseguita da Rosetta è doppia?

Caccia con sorpresa per la sonda Rosetta. La missione dell’Esa all’inseguimento della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko col compito dichiarato di svelare i misteri sulla sua composizione e, se possibile, di fornire anche qualche indizio sull’evoluzione del Sistema solare si è infatti avvicinata alla sua preda, scoprendone una forma inattesa, che farebbe pensare a due oggetti a stretto contatto e non uno solo. Tecnicamente quello che gli astronomi chiamano una contact binary. Una sorpresa rispetto a quello che ci si attendeva dagli occhi di Rosetta (ma della quale non si ha ancora conferma sul sito dell’Esa o dal Centre national d’études spatiales che avrebbe inizialmente diffuso la notizia, sebbene novità dopo queste anticipazioni siano state annunciate dal profilo twitter di Rosetta).

Come riferisce la Bbc non è chiaro come abbia avuto origine questa presunta duplicità: è possibile che la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko abbia subito una frattura nel suo passato, così come non è da escludere che i due nuclei che compongono l’oggetto abbiano origini diverse.

Dopo l’avvicinamento Rosetta si metterà in orbita intorno al suo target, per gli inizi di agosto, diminuendo progressivamente l’altezza dalla (doppia) cometa. A questo punto cominceranno le attività di mappatura della 67P/Churyumov-Gerasimenko, finalizzate a trovare il miglior sito di atterraggio per Philae, il lander di Rosetta, previsto sbarcare sulla cometa il prossimo novembre. Sbarco che ora dovrà richiedere nuove attività di programmazione da parte degli scienziati, chiamati a stabilire su quale delle due parti dell’oggetto atterrare e che si promette più difficile dell’atteso, perché a causa di questa forma i siti ideali di atterraggio potrebbero essere pochi.

Via: Wired.it

Credits immagine: (foto: ESA / Rosetta / MPS for OSIRIS Team MPS / UPD / LAM / IAA / SSO / INTA / UPM / DASP / IDA via Planetary Society)

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