La convivenza possibile

Jessica Snyder Sachs
I buoni e i cattivi – Come sopravvivere in un mondo dominato dai batteri
Longanesi 2009, pp.351, euro 19,60

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Alcuni sono responsabili di morti improvvise e dolorose, altri di patologie che abbassano il livello della qualità della vita, molti sono completamente innocui e diversi, molto preziosi, ci permettono di sopravvivere in questo mondo. Mondo di cui loro, i batteri, sembrano essere i dominatori assoluti. Da sempre l’essere umano ha cercato di sconfiggerli con armi sempre più potenti, riuscendo nei secoli a sferrare attacchi tanto letali quanto spesso inutili. L’uso sconsiderato di antibiotici ad ampio spettro, per esempio, ha permesso a ceppi resistenti di evolversi e di diventare sempre più difficili da eliminare. Anche una vita sempre più “sterilizzata” si sta rivelando un’arma a doppio taglio…Come distinguere dunque i batteri “cattivi” da quelli “buoni”? Come uccidere i primi salvaguardando i secondi?

Soluzioni definitive ancora non ce ne sono, come mostra il saggio di Jessica Snyder Sachs, soprattutto considerato che per trovarle occorre tempo e pazienza mentre molti ceppi patogeni si fanno anno dopo anno più aggressivi e l’essere umano è portato alle soluzioni rapide, facili e drastiche. Probabilmente una buona base di partenza potrebbe essere imparare a conoscere questi invisibili padroni del mondo (sul quale vivono da due miliardi di anni in più rispetto a qualsiasi altra forma di vita) e affollati inquilini del nostro corpo. In questo senso il volume della Sachs è un’arma preziosa, soprattutto per i non addetti ai lavori che trovano in queste pagine non solo una cronistoria dettagliata e divertente della microbiologia ufficiale e antelitteram ma anche storie vere, consigli, dati ufficiali di studi clinici. Un’informazione scientifica completa a 360 gradi, da una vera professionista del mestiere: l’autrice, ex caporedattore di Science Digest collabora attualmente con
Discover, National Wildlife, Health, Parenting ed è docente presso la Seton Hall University.

Alla fine il libro altro non è che una richiesta di tregua, un corposo dossier ricco di prove scientifiche ed empiriche a dimostrazione del fatto che il vero traguardo in questa battaglia senza fine è una convivenza civile e pacifica piuttosto che non una vittoria schiacciante degli umani sulla compagine batterica: “Se aspireremo a una coesistenza simbiotica con essa, staremo molto meglio. Forse questo è il segreto per sopravvivere in buona salute in quello che è sempre stato – e sarà sempre – un mondo dominato dai batteri”.

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